La pesca al cefalo è una disciplina di precisione che appartiene soprattutto ai pescatori esperti che amano cimentarsi nell’uso di attrezzature raffinate e tecniche particolari. Abbiamo già visto come realizzare la pastura per cefali e quali sono le abitudini alimentari di questo muggine.
In sintesi, il Mugil Cephalus è un pesce molto diffuso e, infatti, si trova nelle acque tropicali e temperate calde di tutto il mondo. Vive in branchi nelle acque salate, ma non disdegna le foci dei fiumi. Perciò, possiamo davvero trovarlo in diversi ambienti, anche a livelli di salinità bassa.
Nonostante la sua adattabilità, questo pesce eurialino predilige per lo più i porti e la scogliera, a più strati dell’acqua. Quelli che vivono gli strati superficiali dell’acqua sono chiamati schiumaroli, mentre i cefali che si trovano sul fondo sono i calamita o bosega.
Poiché il cefalo vive in diversi ambienti possiamo trovare 5 diverse specie dello stesso pesce:
- Chelon labrosus – cefalo bosega (labron);
- Chelon auratus – cefalo dorato (lotregno, lotregan);
- Mugil cephalus – cefalo volpina (muggine, mecia)
- Chelon ramada – cefalo calamita (cavastello, caustelo, botolo);
- Chelon saliens – cefalo verzelata (cefalo musino).
Conoscere i diversi tipi di cefalo, le sue abitudini e cosa mangia è davvero utile nella pesca al muggine. In questo articolo vedremo come catturarlo e quali strumenti utilizzare. Partiamo proprio dall’azione di pesca.
Come pescare i cefali: azione di pesca
L’azione di pesca ai cefali più fruttuosa è sicuramente in estate, in primavera e in autunno, mentre la dinamicità scarseggia durante il periodo invernale.
Infatti, quando fa freddo, il muggine tende a muoversi poco e, perciò, se vuoi catturarlo quando le temperature sono rigide, prediligi le ore diurne, dopo le 9 del mattino.
Possiamo sperimentare diverse tecniche per la cattura del cefalo, ma fondamentalmente quelle più utilizzate sono due:
- La pesca a fondo;
- Lo spinning.
A prescindere da quale tecnica tu voglia adottare, la prima cosa da fare è utilizzare la pastura e lanciarla nello spot che hai deciso di sondare. Questo stratagemma ti permetterà di richiamare l’attenzione dei cefali che saranno attirati in massa nei punti in cui hai lanciato l’esca.
Se hai deciso di pescare a fondo, posiziona l’esca a un palmo dal fondale e attendi tutto il tempo che ci vuole finché non sentirai un’abboccata. Il cefalo è un animale molto forte, ma se tiri con troppa foga spaventi il branco. Quindi, divertiti a sfinire la preda, con calma e senza fretta.
Quando il muggine si sarà stancato salirà a galla per poi riscendere con forza. Resisti pazientemente, finché il pesce non sarà definitivamente sfinito e potrai tirarlo su. Una volta slamato, però, rilascia il cefalo: ti darà filo da torcere un’altra volta ancora.
Le migliori attrezzature per la pesca al cefalo
Vediamo ora quali sono le attrezzature da impiegare per la pesca del cefalo. Abbiamo visto che le diverse specie abitano ambienti diversi e, perciò, ci occorre un’attrezzatura differente: una per le aree portuali e una per i fondali rocciosi.
Per le acque ferme del porto è molto utile pescare con
- Il galleggiante a pera, a palla, a fuso o in altra forma
- Canne fino a 8 metri di lunghezza, in carbonio, leggere ed elastiche, ideali per combattere con questa preda;
- Monofili con diametro dallo ø 0.10 allo ø 0.25 con colorazioni neutre o trasparenti per non insospettire il cefalo;
- Ami per cefali a gambo normale o dritti, dal n. 18 al n. 8 in base all’uso e all’esca;
- Un guadino a bocca larga telescopico.
Invece, per le coste rocciose gli strumenti del pescasportivo sono un po’ diversi:
- Canna bolognese;
- Mulinello bilanciato con una buona frizione;
- Monofilo dello Ø 0.20;
- Girella con moschettone;
- Una fionda da bigattini.
A prescindere dalla tecnica che vorrai utilizzare è molto importante conoscere le diverse montature per la pesca al cefalo. Vediamo quelle più utilizzate.
Montatura per cefali: spallinata o torpille?
Per la pesca dei cefali puoi utilizzare due tipi di montature:
- Spallinata: questo tipo di lenza è costituita da una corona di 8-10 pallini e termina con due braccioli da 50 e da 60 cm.
- Torpille: in questo caso la lenza è costituita dal piombo torpille, la girella e i due terminali.
La spallinata è una montatura più rigida rispetto alla torpille che, invece, ha più possibilità di movimento. Tuttavia, data la grande diffidenza del muggine, torpille è la montatura più indicata quando il cefalo proprio non vuole abboccare.
Vuoi sapere qual è l’esca per cefali più efficace? Continua a leggere per saperne di più.
Esche per cefali: quali sono le più usate
La pesca al cefalo è un’attività molto intrigante perché ti permette di sperimentare le tue abilità nel creare ricette fai da te per la pasturazione o per la realizzazione di esche. Generalmente, i cefali mangiano alghe, crostecei e vermi. Tuttavia, quando si trovano in porto ci cibano di tutto.
Come mangia il cefalo? Mangiucchia e aspira il cibo, pertanto si utilizzano fondamentalmente questi tipi di esche:
- Pasta e pastura a base di formaggio;
- Filetto di sarda;
- Anellidi e vermi.
E tu hai già provato a pescare i cefali?
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