traina d'altura

La traina d’altura è impegnativa e richiede dedizione, ma offre esperienze uniche. Spesso, per raggiungere le migliori zone di pesca, devi navigare per molte miglia nautiche, talvolta anche 30-40, prima di arrivare sullo spot desiderato. Ecco perché è fondamentale avere un’imbarcazione affidabile, veloce e capace di affrontare il mare aperto in sicurezza, anche di fronte a repentini cambiamenti meteorologici.

In questa guida, esploreremo tutti gli aspetti tecnici e pratici della traina d’altura. Dalla scelta del luogo di pesca, fino all’utilizzo delle attrezzature e delle tecniche adatte a questo ambiente. Continua a leggere.

SOMMARIO

Cos’è la traina d’altura?

La traina d’altura, conosciuta anche come Big Game Fishing, ti porta a sfidare grandi predatori pelagici, come tonno e pesce spada, spesso a notevole distanza dalla costa e su fondali profondi. La sensazione di lanciare le tue esche e vedere un enorme pesce abboccare è semplicemente indescrivibile.

Immagina di navigare a una velocità di crociera tra i 6 e gli 8 nodi, con l’orizzonte che si allunga all’infinito davanti a te. Ogni onda, ogni spruzzo d’acqua, ogni occhiata al tuo ecoscandaglio aumenta l’adrenalina. Nel Mar Mediterraneo, soprattutto nel Mar Jonio, da aprile a maggio, il tonno rosso diventa il re indiscusso delle prede. Questi giganti del mare possono pesare fino a 300 kg, ma trovarne uno di 20-60 kg è già una sfida considerevole.

La traina d’altura non è solo una questione di forza fisica, ma anche di strategia e tecnica. Devi infatti conoscere le batimetriche e utilizzare le attrezzature giuste per assicurarti che le tue esche rimangano sempre in acqua.

Non è una pesca per tutti, ma se hai il coraggio e la determinazione di affrontare il mare aperto, la traina d’altura ti ripagherà con emozioni indescrivibili e ricordi indelebili.

LEGGI ANCHE: Come si pesca a traina dalla barca

Big Game Fishing: quali prede insidiare?

Il tonno rosso rappresenta la preda principale. Questo gigante dei mari può raggiungere i 400 chilogrammi, anche se gli esemplari di tali dimensioni sono diventati rari. È più probabile che tu catturi tonni rossi tra i 20 e i 40 chilogrammi, che vivono in branco, offrendo spesso l’opportunità di catture multiple. Questi tonni sono potenti e combattivi, garantendoti un’esperienza di pesca gratificante.

Oltre al tonno rosso, avrai la possibilità di insidiare altre prede affascinanti. Ad esempio, l’alalunga è una cattura pregiata e spesso la si trova in abbondanza nei mesi estivi. Le aguglie imperiali, con il loro aspetto affusolato e la notevole velocità, rappresentano una sfida emozionante per qualsiasi pescatore. Non dimenticare la lampuga, un pesce dall’aspetto vibrante e dai colori sgargianti, che offre una lotta vivace e dinamica.

Per avere successo, devi adattare le tue tecniche e attrezzature alle stagioni:

  • In primavera, tra aprile e maggio, concentrati sul tonno rosso
  • Durante l’estate, da luglio a settembre, è il momento ideale per cacciare il pesce spada e l’alalunga
  • Quando arriva l’autunno, da settembre a dicembre, il mare offre un mix variegato di prede: il tonno rosso torna a essere protagonista, accompagnato dall’alalunga, dalla lampuga e dall’aguglia imperiale

Pianifica le tue uscite di pesca considerando questi periodi e le caratteristiche delle diverse prede.

E naturalmente non dimenticare di equipaggiarti con la giusta attrezzatura.

Quali attrezzature per pescare a traina d’altura?

La pesca a traina d’altura richiede un’attrezzatura specifica, progettata per affrontare i grandi predatori del mare aperto e per garantirti un’esperienza di pesca sicura. Vediamo la strumentazione necessaria:

  1. Canne e mulinelli: utilizza canne con una potenza tra le 20 e le 50 libbre, preferibilmente stand-up per migliorare il controllo e la manovrabilità. Abbinale a mulinelli di pari libraggio, dotati di freno a leva, per avere sempre fluidità e resistenza durante i combattimenti con i pesci. La qualità è fondamentale: scegli mulinelli con eccellenti qualità meccaniche
  2. Divergenti: questi accessori ti permettono di distanziare le esche dalla barca, aumentando il numero di canne che puoi utilizzare contemporaneamente senza che le lenze si intreccino. Opta per divergenti in acciaio inox, alluminio o fibra di vetro/carbonio, con passanti per far scorrere le sagole e pinze a sgancio regolabili
  3. Divergenti di profondità (affondatori): utili per portare le esche a maggiori profondità. Scegli affondatori con mulinelli manuali o elettrici e usa cavi d’acciaio da 150 libbre o multifibra per ridurre le vibrazioni. Ciò ti permette di pescare a lenza libera, migliorando la tua capacità di combattimento
  4. Elettronica: investi in un buon GPS cartografico per tracciare i tuoi percorsi, un ecoscandaglio potente, una radio VHF e, se possibile, un telefono satellitare. Un pilota automatico ti permette di mantenere una rotta costante e di compiere manovre precise. Un radar può essere utile in caso di nebbia

Infine, non dimenticare il raffio, la pancera da combattimento, pinze per slamare i pesci, coltelli sfilettatori e occhiali da sole polarizzati. Porta con te anche un binocolo, un cappello, crema solare, bibite e un pranzo al sacco per una giornata confortevole in mare.

Che esca usare per la Grande Traina?

Le esche per questa tecnica si dividono in due categorie:

  • affondanti, per la traina veloce;
  • di superficie, per la traina ad alta velocità.

La scelta dipende dalle condizioni del mare e dal tipo di preda che stai cercando.

Le esche affondanti includono principalmente i minnows sinking, di dimensioni comprese tra 13 e 22 cm. Assicurati che il loro movimento sia perfetto, testandoli sempre in acqua prima di pescare. Se necessario, puoi correggere la loro nuotata con piccole regolazioni alla paletta metallica. Inoltre, puoi aumentare l’affondamento usando il monel o aggiungendo piombi rimovibili lungo la lenza.

Ricorda che i minnows più grandi mantengono meglio il nuoto, specialmente in condizioni di mare mosso, mantenendo così velocità elevate senza che l’esca schizzi fuori dall’acqua.

Tra le altre esche affondanti, poi, i cucchiaini metallici sono molto efficaci. Sceglili di dimensioni generose e armateli con ancorette o ami singoli robusti. Puoi arricchirli con piume posteriori per aumentare l’attrazione.

Abbiamo poi le esche di superficie, come piume, octopus, jet e kona heads. Realizzate in materiali morbidi come piume e silicone, hanno teste in plastica o metallo che spesso includono fori per produrre schizzi o bolle d’aria. Montate su terminali in nylon robusti, sono perfette per resistere ai grandi predatori.

Ricapitolando:

  • Minnows Sinking: 13-22 cm, armatura robusta, testati in acqua per verificare la nuotata
  • Cucchiaini Metallici: grandi, armati con ancorette o ami singoli robusti, arricchiti con piume
  • Esche di Superficie: piume, octopus, jet e kona heads, velocità di traina elevate, materiali morbidi, teste che producono schizzi o bolle
  • Colori e Dimensioni: livree naturali e piccole a inizio stagione, colori vivaci e dimensioni maggiori con l’avanzare dell’estate. Colori chiari con molta luce, scuri in condizioni di scarsa luce.

A questo punto non ci resta che procedere con l’azione di pesca. Scopriamo insieme come avviene la traina d’altura.

Come avviene l’azione di pesca?

L’azione di pesca a traina d’altura è un momento di pura adrenalina che richiede preparazione e precisione. Vediamo step by step:

  1. Arrivo sul posto e preparazione
  2. Calata delle lenze
  3. Taratura delle frizioni e delle mollette dei divergenti
  4. Monitoraggio della rotta e delle esche
  5. Gestione degli strike e dei doppi strike
  6. Recupero delle canne e combattimento
  7. Imbarco del pesce

Inizia calando le lenze in acqua. Posiziona prima le canne con esche più lontane, poi quelle a media distanza e infine quelle più vicine alla barca. Questo ordine evita l’ingarbugliamento delle lenze.

Usa un contametri per posizionare le esche alla distanza desiderata. Mantieni quindi la barca in rotta dritta, grazie al pilota automatico, e tara correttamente la frizione di ogni canna per consentire l’autoferraggio del pesce in caso di abboccata. Anche le mollette dei divergenti vanno tarate adeguatamente prima di allontanarle dalla murata.

Procedi seguendo la rotta prestabilita. Di tanto in tanto, esegui uno stop and go: un rallentamento seguito da un’accelerazione può scatenare l’attacco di un pesce curioso. Quando avviene uno strike, mantieni la calma e continua a navigare. Non rallentare subito, potresti ricevere ulteriori strike. Un membro dell’equipaggio valuta la quantità di lenza nel mulinello e decide quando rallentare.

In caso di strike multipli, avvicina i pesci alla barca uno alla volta per evitare incroci di lenze. Libera il pozzetto e indossa la cintura da combattimento per un recupero più agevole. Una volta vicino alla barca, usa il raffio per completare il combattimento e imbarcare il pesce. Segui questi passaggi e l’azione di pesca sarà un successo.

Ti è stato utile questo articolo?

Continua a seguire il blog di GEMA Pesca e Sport per restare sempre aggiornato sulle tecniche di pesca e i migliori prodotti per pescare in esclusiva per te.