Come si pesca alla carpa

La pesca alla carpa, affascinante e coinvolgente, è un’arte antica che richiede pazienza, dedizione e abilità. Le carpe sono prede straordinarie che popolano le acque dolci di tutto il mondo, e insidiarle è un’avventura appassionante che porta i pescatori in un rapporto intimo con la natura. Questa pratica millenaria è avvincente perché implica la conoscenza delle specie, delle tecniche, e delle attrezzature specifiche necessarie per catturare queste affascinanti creature.

In questo articolo, ti porteremo alla scoperta del mondo affascinante della pesca alla carpa, con una guida completa sulle diverse varietà di carpe, i periodi migliori per pescarle, i luoghi ideali per ogni stagione e le tecniche più efficaci. Scoprirai le attrezzature essenziali e i segreti per un’esperienza di pesca gratificante, sempre nel rispetto delle carpe stesse e dell’ambiente circostante.

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SOMMARIO

Pesca alla carpa: introduciamo la specie

La carpa, Cyprinus carpio, è un affascinante pesce d’acqua dolce appartenente alla famiglia dei Ciprinidi. Originaria dell’Asia Centrale, si è diffusa in Europa e Asia, diventando uno dei pesci d’acqua dolce più comuni. Questa specie si distingue per il suo corpo lungo e arrotondato, con una testa grande e una bocca larga. La colorazione delle squame varia da verde a marrone scuro, con una banda laterale argentea che aggiunge un tocco di eleganza al suo aspetto. Inoltre, presentano diverse pinne dorsali e pettorali, che le rendono agili nuotatrici.

Questa specie è incredibilmente adattabile e può sopravvivere in una vasta gamma di habitat, tra cui fiumi, laghi, stagni e canali. Tuttavia, le carpe preferiscono acque con buona qualità, abbondante ossigeno e una discreta quantità di vegetazione acquatica, poiché fornisce loro nascondigli e opportunità di alimentazione. Gli adulti prediligono ripari con una forte copertura vegetale, mentre i giovani si rifugiano in acque poco profonde con densa vegetazione.

Alimentazione e riproduzione

La carpa è una pescatrice onnivora, cibandosi di invertebrati come zooplancton e insetti quando giovane. Con la crescita, la dieta si arricchisce di vegetazione come alghe e piante acquatiche. Gli adulti si concentrano principalmente su alimenti vegetali, ma possono occasionalmente cacciare piccoli pesci.

La riproduzione delle carpe avviene durante la primavera e l’estate, con le femmine adulte tra i 3 e i 4 anni e i maschi tra i 2 e i 3 anni. Durante la stagione riproduttiva, i maschi costruiscono nidi per attrarre le femmine, dove queste ultime depongono fino a milioni di uova che vengono poi fecondate dai maschi. Le uova si schiudono in pochi giorni.

La carpa è un pesce eccezionale, apprezzato sia per la pesca sportiva che per l’allevamento. La sua versatilità, adattabilità e varietà la rendono una specie affascinante da insidiare.

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Quante varietà di carpe esistono?

In Italia, puoi trovare diverse varietà di carpe, ciascuna con caratteristiche uniche che le rendono affascinanti:

  1. Carpa Comune (Cyprinus carpio): è la più diffusa in Italia ed è riconoscibile per il suo corpo lungo e arrotondato. Le squame lucenti possono variare dal verde al marrone scuro. La carpa comune può crescere fino a un metro di lunghezza e pesare fino a 40 kg. Una variante notevole è la “carpa a specchio,” che presenta una squamatura diversa, a differenza della classica carpa comune
  2. Carpa Koi (Cyprinus carpio koi): originaria del Giappone, la carpa koi è famosa per i suoi colori vivaci e straordinari, tra cui il rosso, il giallo e il nero. Pur essendo più piccola rispetto alla carpa comune, è molto più colorata, rendendola una scelta popolare per gli acquari ornamentali
  3. Carpa Gigante delle Fiandre (Ctenopharyngodon idella): cinese di nascita, è nota per la sua crescita estremamente rapida e le dimensioni imponenti. Può raggiungere lunghezze superiori ai 2 metri e pesare oltre 40 kg, attirando gli amanti delle carpe di grandi dimensioni
  4. Carpa Sterlet (Acipenser ruthenus): proveniente dall’Europa orientale, la carpa Sterlet ha dimensioni più ridotte rispetto ad altre varietà di carpe. Il suo corpo è allungato e affusolato, raggiungendo una lunghezza massima di 1 metro e un peso fino a 15 kg
  5. Carpa di Leffe (Cyprinus carpio x Cyprinus carpio): d’origine belga, presenta una forma e una colorazione simili alla carpa comune ma cresce più rapidamente e ha una maggiore resistenza alle malattie
  6. Carpa Amur (Ctenopharyngodon idella): ha origini asiatiche ed è famosa per la sua crescita rapida e imponente. Può infatti raggiungere lunghezze superiori ai 2 metri e pesare fino a 150 kg

Andare a pesca di carpe significa anche sapere quali sono le diverse varietà che possiamo incontrare. Nei prossimi paragrafi approfondiremo gli aspetti legati alla tecnica e all’attrezzatura migliore per catturare questa specie tanto ambita.

Quando pescare le carpe?

Vediamo insieme qual è l’orario migliore per pescare la carpa e in quale periodo dell’anno:

  • Alba e tramonto: sono i momenti d’oro per la pesca alle carpe. Durante queste ore, infatti, i ciprinidi diventano più attivi e propensi a nutrirsi. Le prime luci del giorno e gli ultimi raggi del sole della sera creano un’atmosfera perfetta per la pesca. La luce tenue e la temperatura più fresca incoraggiano le carpe a uscire dalle loro tane in cerca di cibo
  • Giornate nuvolose o in attesa di piogge: le giornate nuvolose o quelle in attesa di piogge possono essere altrettanto propizie per insidiare questa specie ittica. Le carpe si sentono più sicure sotto un cielo coperto e possono essere più attive, anche durante il giorno. Le nuvole offrono un’ombra benefica e abbassano la temperatura dell’acqua, incoraggiando le carpe a cercare cibo
  • Evita le giornate calde e afose: con questo clima, le carpe tendono a cercare riparo in acque più profonde e diventano meno propense a nutrirsi

Infine, ti sarà sicuramente utile sapere che la stagione migliore per la pesca alla carpa è tra marzo e aprile, quando i pesci si risvegliano dalla loro letargia invernale, e si estende fino a fine ottobre o i primi di novembre, quando le temperature iniziano a diminuire. Durante questo periodo, le carpe sono più attive e più inclini ad attaccare l’esca.

Dove andare a pesca della carpa?

La pesca alla carpa avviene principalmente in laghetto, perché le sue acque sono quasi ferme e c’è una ricca vegetazione acquatica. Anche i piccoli fiumi con poca corrente possono dare grandi soddisfazioni. Vediamo però cosa cambia in base alla stagione:

  1. Inverno (da ottobre a febbraio): la carpa diventa meno attiva e si sposta poco. Tuttavia, puoi aumentare le tue probabilità di cattura scegliendo acque calde con temperature sopra i 25 °C. Le parti più profonde di laghi e cave, con una profondità di almeno 5 metri, offrono acqua maggiormente ossigenata, il che favorisce la stanzialità delle carpe in questo periodo
  2. Primavera (in particolare maggio): è un momento ideale per la pesca alla carpa. Durante questo periodo infatti le carpe si preparano alla frega e diventano più attive. Si trovano spesso in acque poco profonde vicino alle piante acquatiche e ai canneti durante le ore diurne, mentre si dirigono verso il fondale nelle ore notturne
  3. Estate: le temperature possono rendere i pesci meno inclini a nutrirsi. Tuttavia, dopo un temporale, quando le acque si rinfrescano, le carpe si muovono alla ricerca di cibo. È consigliabile pescare sotto l’ombra di canneti o in zone ventilate
  4. Autunno: le temperature si stabilizzano e le prede possono muoversi a diverse profondità e direzioni in modo più libero. Questa è una stagione ideale per sperimentare diverse tecniche di pesca

Ricorda che la pesca delle carpe è spesso basata sul principio del “catch and release“, il che significa che devi rispettare e liberare il pesce dopo la cattura, contribuendo alla conservazione di questa specie e al suo ambiente naturale.

Tecniche di pesca alla carpa

Possiamo elencare diverse tecniche per insidiare questa specie tanto diffidente:

  • Pesca alla carpa a fondo: è la tecnica più comune e adatta ai principianti. Puoi usarla per attirare le carpe facilmente. È ideale pescare in fondali torbidi, ricchi di vegetazione e melma, che sono luoghi di elezione per i ciprinidi. Poiché le carpe sono sospettose, cerca di rimanere fuori dalla loro vista. Usa esche morbide come il lombrico per attirarle
  • Pesca a feeder e colpo: richiedono canne da fondo leggere, mulinelli da 3000-4000 con fili da 0,18-0,22 mm, finali di un metro di diametro 0,16-0,20 mm e ami dal 10 al 14. La pasturazione è fondamentale in questa tecnica. Devi posizionare il feeder nello stesso punto sul luogo di pesca e aspettare che le carpe vengano attirate
  • Pesca alla bolognese e all’inglese: sono efficaci quando si pesca dalla riva o da scogliere. Richiedono canne telescopiche con mulinelli e galleggianti. La pesca alla bolognese prevede l’uso di canne telescopiche ad anelli. La taratura del galleggiante è cruciale. Assicurati che solo l’antenna del galleggiante sia fuori dall’acqua, in modo da avvertire la carpa alla minima trazione.
  • Pesca al ledgering: è la tecnica più amata e diffusa per insidiare i ciprinidi. È ideale per fondali mediamente profondi, tra i 6 e gli 8 metri, e può essere praticata sia di giorno che di notte, specialmente durante il periodo autunnale. Le boiles sono spesso le esche preferite, in quanto possono catturare anche le carpe più pigre.

Puoi aumentare le tue probabilità di successo usando palline di pastura. Rilasciano il loro aroma in acqua e fungono da anti-tangle. In alternativa, puoi utilizzare la tecnica delle “boiles slavate” immergendole in acqua per alcuni giorni, in modo che le carpe le scambino per esche vecchie

Nel prossimo paragrafo approfondiamo la pesca alla carpa in laghetto con l’uso del galleggiante.

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Pesca alla carpa in lago con galleggiante

Una delle tecniche più comuni per insidiare le carpe in laghetto è quella che prevede l’uso del galleggiante. Puoi utilizzare sia quello fisso che scorrevole seguendo questi consigli:

  1. Montatura con galleggiante fisso: la montatura di base per la pesca della carpa con il galleggiante prevede un piombo, una girella e un terminale con un amo all’estremità. Tuttavia, è fondamentale mantenere questa montatura leggera, poiché le carpe sono sospettose. Il galleggiante svolge il ruolo principale di segnalare l’abboccata, ma non solleva l’esca dal fondo. Questa tecnica è particolarmente adatta ai principianti ed è ampiamente utilizzata nei laghetti
  2. Pesca con galleggiante scorrevole: per questa tecnica, avrai bisogno di canne lunghe e potenti, poiché spesso devi coprire lunghe distanze. La montatura è simile a quella del galleggiante fisso, ma con l’aggiunta di un nodo di fermo nel monofilo del mulinello, di solito con un diametro di almeno 0,20 mm. La scelta del galleggiante dipende dalla distanza da coprire e dalle condizioni del vento.

Per evitare che la girella si intrecci con il piombo durante il lancio, è consigliabile frenare leggermente il filo con il dito prima che entri in acqua. Questo permette alla lenza di distendersi delicatamente e previene grovigli indesiderati.

Le migliori attrezzature per la pesca alle carpe

Poiché la pesca alla carpa può essere praticata con diverse tecniche, è fondamentale scegliere con cura l’attrezzatura adatt:

  • Canne da carpfishing: scegli canne a 2 o 3 pezzi, offrono la giusta sensibilità e potenza necessarie per catturare carpe di diverse dimensioni
  • Mulinelli specifici: utilizza mulinelli dotati di antiritorno per garantire una buona gestione della lenza durante le lunghe attese
  • Rod pod: è un supporto regolabile su cui posizionare le canne. Ti permette di mantenere le canne in posizione durante l’attesa e offre sensori di abboccata che ti avvisano quando la carpa ha abboccato
  • Lenza e terminali adatti: assicurati di utilizzare una lenza resistente e terminali corti (circa 20-25 centimetri) per agevolare l’autoferrata, per una migliore reattività
  • Esche di qualità: le boilies sono esche popolari per la pesca alla carpa. Scegli quelle fatte con farine e aromi vari, in grado di sprigionare odori e sapori che attirano le carpe
  • Accessori per la pasturazione: la pasturazione dell’area di pesca è. Quindi, assicurati di avere accessori per calare in acqua alimenti come boilies e mais
  • Materassino per la slamatura: una volta catturata la carpa, adagiala su un materassino per la slamatura. Ciò previene abrasioni e protegge la mucosa del pesce, garantendo il suo benessere

Poiché questa attività coinvolge lunghe attese e richiede pazienza, avere l’attrezzatura adeguata ti aiuterà a catturare carpe in modo etico e responsabile. Inoltre, rispettare il pesce e prendersi cura della sua salute è un elemento essenziale della pesca alla carpa.

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