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Se stai cercando informazioni sui terminali da bolentino sei nel posto giusto.

Nel vasto universo della pesca a bolentino, una ricca varietà di opzioni si dispiega dinanzi ai pescatori appassionati. Questo mondo affascinante si evolve in termini di profondità, posizionamento e prede ambite. La scelta del terminale, ovvero la parte cruciale dell’attrezzatura, rappresenta il cuore di questa arte, influenzando direttamente il successo del pescatore.

Il bolentino si dirama infatti in 3 diverse varietà:

  1. Costiero e Medio: utile per insidiare i pesci che si muovono lungo la costa. Il terminale qui è spesso una combinazione di praticità e versatilità, adatta a profondità modeste
  2. Alto e Altissimo Fondale: a caccia di prede che si nascondono nelle profondità, questi stili richiedono terminali più elaborati, considerando il calibro del filo, il peso dei piombi e la disposizione degli ami
  3. Ancorato e Scarroccio: con approcci ancorati o in deriva, la variazione nella scelta del terminale è fondamentale, richiedendo adattabilità alle correnti e alla profondità

Il terminale, essenziale per catturare l’attenzione delle prede, deve essere selezionato con cura. Ogni scelta – dal diametro del filo alle dimensioni degli ami, dalla piombatura al numero di ami – deve essere considerata attentamente.

In questa guida vedremo quali sono i migliori terminali da bolentino costiero, profondo e ancorato. Continua a leggere per saperne di più.

SOMMARIO

Cosa sono i terminali per la pesca a bolentino?

I terminali da bolentino sono l’anima pulsante di questa tecnica affascinante. Esistono svariate opzioni da esplorare, ognuna con i propri segreti e peculiarità. Per comprendere appieno la loro importanza, vale la pena esaminarne gli aspetti chiave:

  • Materiali e dimensioni: i terminali possono variare notevolmente per il materiale di costruzione, la lunghezza e il diametro dei monofili utilizzati. La scelta dipende dalla tipologia di preda che si cerca di catturare e dalle condizioni del mare. Un terminale robusto per catturare pesci più grandi richiederà un monofilo più spesso, mentre specie più piccole richiedono fili più sottili
  • Quantità e pianificazione: è cruciale pianificare in anticipo il numero di terminali da portare. Costruirli sul posto potrebbe rivelarsi problematico a causa delle condizioni atmosferiche. È sempre meglio invece arrivare preparati con una selezione di terminali pronti all’uso
  • Conservazione dei terminali: le classiche tavolette di sughero sono ormai obsolete, sostituite dalle innovative rondelle di sughero sintetico. Queste impediscono pieghe e angoli acuti che possono danneggiare le lenze più sottili. Solitamente, le rondelle hanno misure ideali di 1,5 cm di altezza per 5 cm di diametro
  • Tecnica di Costruzione “a Girare”: La costruzione dei terminali segue la tecnica “a girare”, che assicura un legame robusto e sicuro tra monofilo, girella e amo. In questo modo, il terminale resiste alle sfide del mare

Come puoi vedere, quindi, i terminali per la pesca a bolentino non sono semplici attrezzi, ma veri e propri capolavori tecnici che richiedono cura, attenzione e conoscenza. La scelta dei materiali, la pianificazione e la corretta costruzione sono passi essenziali per affrontare ogni azione con successo.

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Quanti tipi di terminale a bolentino esistono?

Esploriamo insieme i vari tipi di terminali, ciascuno con la sua unica personalità e scopo:

  • Classico (n. 1): con fili spessi, ami sovradimensionati e un’intrigante costruzione, rappresenta l’essenza dell’arte tradizionale. Una lenza madre di nylon bianco da 0,40 a 0,50 mm di diametro e lunga circa 100 cm, braccioli di 5 cm (o talvolta 3 cm) e ami n. 2 nichelati a gambo lungo compongono questo classico terminale
  • Fondali Medi (n. 2): ideale per le sfide dei fondali fino a 50 metri, questo terminale per bolentino è un connubio di equilibrio e precisione. La madre, con monofilo da 0,25 a 0,30 mm di diametro e 120 cm di lunghezza, si unisce a tre braccioli di 30 cm. Gli ami, nelle misure dall’8 al 2, si adattano alle esche e alle prede. È una danza di perline, girelle e snodi che si traduce in una connessione forte e affidabile
  • Fondali Profondi (n. 3): quando le profondità superano i 50 metri, entra in scena questo terminale. Simile al n. 2 nella costruzione, si distingue per il monofilo più spesso (0,30-0,35 mm) e braccioli più corti (20 cm). Ogni dettaglio si adatta al mondo sottomarino in cui opera, garantendo un legame robusto e una cattura sicura
  • Pesca all’Ancora (n. 4): con tre ami e braccioli di 40 cm, è perfetto per le catture in movimento. Ma quando la preda è imponente e la pesca richiede pazienza, un terminale con due braccioli o anche uno solo (80-150 cm) offre flessibilità e opportunità

In ogni terminale, la scelta dei materiali, delle misure e delle tecniche di costruzione diventa una forma d’arte. Conoscere le diverse tipologie può aiutarti ad affrontare le sfide più entusiasmanti.

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Come realizzare un buon terminale da bolentino?

Creare un terminale da bolentino di qualità richiede dedizione e conoscenza, ma i risultati saranno ben ripagati dalle emozioni che potrai catturare in mare. Segui questi passi per realizzarne uno polivalente e affidabile:

  • Opta per un monofilo robusto, con uno spessore di 0,90 mm, che garantirà la resistenza necessaria per sfide marine variegate
  • Da un lato del monofilo, crea una gassa che fungerà da punto di collegamento con la lenza madre. Assicurati di fissarla saldamente con due rivetti doppi, usando una pinza
  • Sul lato opposto del monofilo, segui l’ordine di montaggio: rivetto singolo, perlina, cooper sleeve o girella crane, un’altra perlina e un altro rivetto singolo. Prosegui con gli altri accessori seguendo l’ordine prestabilito
  • Realizza una seconda gassa sulla lenza madre utilizzando un rivetto doppio. Questa gassa sarà il punto di attacco del piombo
  • Fissa gli snodi sulla madre rispettando distanze specifiche: dal primo snodo alla gassa lascia 80 cm, poi aggiungi altri snodi a intervalli di 30 cm l’uno dall’altro. L’ultimo snodo sarà a 50 cm dalla seconda gassa
  • Prendi il monofilo da 0,90 mm e fissalo al primo snodo (quello a 80 cm dalla gassa) per una lunghezza di 25 cm, con un amo dell’8/0. Prosegui con gli altri braccioli, utilizzando monofilo da 0,60 mm, con lunghezza di 20 cm ciascuno, e ami di dimensioni varie (3/0 e 1/0)

Ogni dettaglio, dall’assemblaggio all’ordine degli accessori, ha un ruolo fondamentale nell’efficacia di questo strumento da pesca. Sperimenta, affina le tue abilità e sarai pronto a lanciare i tuoi terminali, per azioni di pesca a bolentino senza precedenti.

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