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La pesca a bolentino è nata molti secoli fa, quando i pescatori del Mediterraneo utilizzavano questa tecnica per catturare i pesci a grande profondità. Con il tempo, si è evoluta e diffusa in tutto il mondo, diventando una delle discipline di pesca più utilizzate e amate dai pescatori esperti e amatoriali.

Cosa rende la pesca a bolentino così speciale? Innanzitutto, richiede molta esperienza e pazienza, ma può regalare grandi soddisfazioni. Infatti, grazie alla sua efficacia, è perfetta per catturare pesci di medie e grandi dimensioni, come ad esempio orate, spigole e tonni.

In questo articolo, approfondiremo tutti i segreti della pesca a bolentino dalla barca. Vedremo qual è l’attrezzatura migliore da usare e come si articola la tecnica. Se sei pronto per un’avventura emozionante e divertente, continua a leggere.

SOMMARIO

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Quanti tipi di pesca a bolentino?

Esistono diversi tipi di pesca a bolentino, che possono variare a seconda della zona di pesca, della specie che si vuole catturare e delle condizioni ambientali. Il bolentino può essere quindi:

  1. costiero: si presta ad essere praticato con qualsiasi imbarcazione, purché rientrante entro i dettami di legge;
  2. medio fondale: grazie al quale puoi raggiungere i 100 m di profondità;
  3. profondo: si effettua in aree molto lontane dalla costa.

Ognuna di queste tecniche richiede la propria attrezzatura e modalità di pesca che, se adeguatamente svolta, può dare grandi risultati.

Per individuare le zone migliori in cui pescare ti consigliamo di munirti di una carta nautica e di un ecoscandaglio.

La carta nautica consente di prendere visione del tipo di fondale e avere l’opportunità di pescare precise specie ittiche. L’ecoscandaglio, invece, fornisce utili indicazioni sulla profondità del fondale e la temperatura dell’acqua. Inoltre, offre una panoramica delle condizioni del fondo marino, con immagini più o meno nitide a seconda della risoluzione dello schermo.

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Come pescare a bolentino?

Il bolentino è una tecnica di pesca che consiste nell’utilizzare un piombo pesante, solitamente tra i 200 e i 500 grammi, fissato alla lenza. Ciò per farla scendere in profondità e raggiungere il pesce.

Una volta che la lenza ha raggiunto la profondità desiderata, il pescatore muove la lenza lentamente, con movimenti leggeri e continui, simulando un pesciolino.

È importante che il pescatore faccia molta attenzione ad ogni segnale della lenza, poiché potrebbe indicare la presenza di una preda. Quando essa abbocca, l’angler deve reagire prontamente, tirando la lenza con decisione.

Questa tecnica è molto efficace nella cattura di pesci di medie e grandi dimensioni, come ad esempio orate, spigole, tonni e altre specie di pesce che vivono in zone profonde. Ecco perché richiede attrezzatura specifica e abbastanza robusta.

Nel prossimo paragrafo parleremo proprio della strumentazione ideale per la pesca al bolentino dalla barca.

Qual è l’attrezzatura necessaria per la pesca a bolentino dalla barca?

Dobbiamo assicurarci di avere l’attrezzatura giusta. Per praticare la pesca a bolentino dalla barca ci serviranno:

  • Una canna lunga e resistente
  • Un mulinello affidabile e robusto
  • Una lenza di lunghezza adeguata
  • Un piombo pesante, solitamente tra i 200 e i 500 grammi, per far raggiungere la lenza la profondità desiderata
  • Un amo, con un’esca fresca e adatta alla specie di pesce che vogliamo catturare

Vediamo nel dettaglio ciascuno strumento.

Canna da pesca al bolentino costiero

Il bolentino costiero richiede l’uso di canne telescopiche, con lunghezza variabile dai 2 ai 5 metri, realizzata in carbonio o in fibra. I passanti devono essere a doppio ponte e le lenze ad alta resistenza.

La struttura del porta mulinello è a vite. Quanto al cimino, poi, si consiglia un modello intercambiabile, per adattarlo facilmente alla tecnica che si utilizza. La potenza consigliata si aggira intorno ai 150 grammi massimo.

Per il bolentino medio fondale bisogna attrezzarsi con canne lunghe dai 3 ai 4 metri. In questo modo, puoi gestire con più semplicità i finali ampi e mantenere la lenza a una certa distanza dall’imbarcazione. Ciò è particolarmente vero in caso di corrente forte.

Invece, il bolentino profondo richiede tecnologie più avanzate. Le canne da pesca infatti devono avere un passante a carrucola molto resistente e misurare almeno 3 metri. In più, si rivelano indispensabili l’attacco a vite e il mulinello elettrico.

Infine, hai bisogno di buon mulinello leggero e con adeguata frizione. Il bolentino costiero richiede un mulinello a bobina fissa oppure rotante, con 200 metri di monofilo. Il bolentino medio frontale, invece, necessita di mulinelli elettrici con almeno 400 metri di multifibra.

Amo e piombo

Gli ami da pesca dalla barca a bolentino devono essere robusti e molto affilati. Si tratta di uno strumento necessario per raggiungere la profondità desiderata.

La grammatura del piombo è variabile e parte dai 10 ai 150 grammi, fino ad arrivare al chilo. Zavorra e guadino, in abbinamento al piombo, si rivelano accessori indispensabili.

Esche per bolentino

Per il bolentino puoi utilizzare:

  • Vermi, come coreano e americano;
  • Piccoli pesci come sardine;
  • Cefalopodi come seppie e calamari;
  • Crostacei e molluschi, come il gambero.

È importante tenere conto del tipo di pesce che si vuole catturare, della stagione e della profondità in cui si pesca per scegliere l’esca più adatta e avere maggiori possibilità di successo.

Montatura

Per la montatura da bolentino dalla barca si possono utilizzare, ad esempio, travi da 0.35 e braccioli da 0.25. Per un approfondimento completo su questo argomento leggi l’articolo sui terminali bolentino e montature.

Quali prede insidiare con la pesca a bolentino dalla barca

Le prede che si possono insidiare con questa tecnica dipendono dalla zona di pesca e dalle condizioni ambientali. In generale possiamo citare alcune specie molto comuni:

  • Saraghi;
  • Scorfani;
  • Sogliole;
  • Gallinelle;
  • Tracine.

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