Pesca spigola bolognese: la guida completa

La montatura bolognese per la spigola è fondamentale per catturare questo pregiato pesce durante la stagione estiva, quando è più attivo nelle ore notturne e particolarmente esigente rispetto alla scelta dell’esca e della presentazione.

Chiamata anche branzino, sea bass o lupo di mare, la spigola è infatti conosciuta per il suo comportamento predatorio, soprattutto quando si tratta di cibarsi di bigattini fiondati, seguendoli attraverso la zona di pasturazione a diverse altezze. La corretta preparazione della montatura deve quindi consentire all’esca di muoversi liberamente e naturalmente in acqua, senza compromettere l’efficacia dell’attrazione.

Ne parleremo a fondo in questo articolo, dandoti anche molte informazioni sulla tecnica di pesca bolognese della spigola e altre curiosità. Prosegui nella lettura.

SOMMARIO

Come realizzare la montatura adatta per la pesca bolognese della spigola?

Per realizzare una montatura adatta per la pesca bolognese della spigola, devi seguire alcuni passaggi fondamentali così da massimizzare le tue possibilità di successo. La pesca bolognese è una tecnica che richiede precisione e sensibilità, soprattutto quando si tratta di catturare il branzino:

  1. Innanzitutto, assicurati di avere una canna da almeno 7 metri, ideale per raggiungere fondali compresi tra 5 e 5,5 metri
  2. La lenza madre per spigola deve essere in nylon di alta qualità, come un 0,14, resistente ma sottile per garantire una presentazione naturale dell’esca
  3. Applica un galleggiante affusolato da 1,5 a 2 grammi per mantenere l’esca a una profondità ottimale
  4. La piombatura è cruciale: se usi un galleggiante da 1,5 grammi, posiziona circa 6 piombini dell’8 sulla lenza madre, distribuiti uniformemente su una distanza di 60-70 cm. Prosegui con piombini più leggeri, come il numero 9, fino alla girella, cercando di mantenere una distribuzione decrescente del peso lungo la lenza. La girella deve essere piccola per minimizzare l’impatto sulla sensibilità della lenza
  5. Il terminale, lungo circa 1,5-1,8 metri, deve essere realizzato con un nylon sottile, tra lo 0,10 e lo 0,12, e terminare con un amo molto piccolo, come un 16-18, perfetto per l’innesco di bigattini freschi

Quando assembli la montatura, assicurati di utilizzare materiali di alta qualità per gestire il bilanciamento delicato tra resistenza e sensibilità. Le lenze così sottili, infatti, devono essere in grado di affrontare anche spigole di dimensioni considerevoli.

Montatura per spigola: come innestare il bigattino?

Esistono diversi metodi, ognuno pensato per situazioni specifiche e per massimizzare l’attrattività dell’esca:

  • Iniziamo con l’innesco più comune, il bigattino singolo, inserito dalla pancia. Questa tecnica è ideale per spigole che sono particolarmente sospettose o per quando si utilizzano ami molto piccoli con terminali sottili
  • Un’altra opzione è il doppio bigattino, innescato per gli “occhi”, cioè nella parte superiore. Questo metodo offre la massima mobilità all’esca e mantiene la sua vitalità per un lungo periodo, rendendolo efficace in condizioni in cui è necessario un’esca vivace e dinamica
  • Per una variazione, si può optare per un doppio bigattino, con il primo innescato agli “occhi” e il secondo alla “coda”. Questo innesco è particolarmente efficace per un recupero veloce dell’esca e offre un movimento diverso e attraente rispetto agli inneschi tradizionali
  • Un’altra opzione più sostanziosa è il doppio bigattino, con il primo interamente infilato sull’amo e la coda libera di muoversi, mentre il secondo è innescato per gli “occhi”. Questo tipo di innesco è più corposo ma ha una vitalità limitata. Quindi consigliamo di cambiarlo spesso per mantenere la sua attrattività
  • Infine, per pesci più aggressivi, si può considerare il triplo bigattino, con due esemplari inseriti per gli “occhi” e uno per la “coda”. Questo innesco è voluminoso e ideale per attirare spigole che rispondono bene a esche più grandi e vivaci

Sperimenta con questi metodi e trova quello che meglio si adatta alla tua tecnica e alle condizioni del mare. Ogni innesco ha le sue applicazioni specifiche, quindi non esitare a testarli e a adattarli alla situazione per massimizzare le tue possibilità di cattura durante la tua prossima sessione di pesca alla spigola.

Dove insidiare il branzino?

Il branzino è una specie eurialina, cioè possiamo trovarlo in acqua più o meno salata. In più è un pesce che si adatta a diverse condizioni. Tant’è che possiamo insidiarlo:

  1. Sulla scogliera
  2. Nei porti
  3. In foce
  4. Dalla spiaggia

A seconda del periodo dell’anno lo troveremo in diverse profondità. Durante la stagione invernale, infatti, il branzino si avvicina nel sottocosta per la riproduzione. D’estate, invece, predilige zone con minore profondità e, perciò, possiamo insidiarlo nei porti.

Generalmente si utilizza qualsiasi tecnica per la cattura della spigola. Tra quelle più interessanti e fruttuose c’è sicuramente la pesca a bolognese dalla scogliera. Soprattutto se nelle vicinanze c’è anche una foce.

Nel prossimo paragrafo ti diremo quale attrezzatura usare per andare a pesca della spigola con la bolognese.

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Quale attrezzatura per insidiare la spigola a bolognese?

Per insidiare il branzino a bolognese considera le seguenti attrezzature:

  • Scegli un mulinello robusto con una buona frizione micrometrica. Opta per modelli che durante il lancio prevengono l’arricciamento del filo
  • Utilizza un monofilo morbido e resistente, come uno 0,16 o uno 0,18 per la pesca con il bigattino o il gambero vivo. Il fluoro-coated è ideale per la sua scarsa visibilità in acqua e alta resistenza all’abrasione
  • Per la massima resistenza all’abrasione e visibilità ridotta in acqua, opta sempre per il fluoro-carbon
  • Scegli galleggianti a forma bombata o sferica per mari mossi e affusolati per mare calmo. Assicurati di tararli accuratamente (da 1 a 3 grammi) per evitare che il branzino riconosca il peso e scarti l’esca
  • Utilizza ami sottili come il 16/18 per il bigattino e ami più grandi come il 12/10 per il gambero vivo o il trancetto di sarda, mantenendo la naturalezza dell’innesco

Infine, per la scelta della canna, è consigliabile optare per una bolognese che sia proporzionata alla profondità del fondale in cui intendi pescare.

Ad esempio, per fondali compresi tra 2 e 4 metri, consigliamo una canna lunga 5/6 metri. Per fondali tra 3 e 5 metri, preferisci una canna da 6/7 metri. Se il fondale varia tra 4 e 6 metri, una canna da 7 metri è più adatta. Infine, per fondali tra 4 e 7 metri, una canna da 8 metri rappresenta la scelta migliore.

Questa selezione ti consentirà di gestire efficacemente la lenza e l’azione di pesca in diverse condizioni di profondità.

Domande Frequenti

Come pescare la spigola con la bolognese?

Il branzino è noto per la sua imprevedibilità: un giorno puoi catturarne molte, il giorno dopo potresti tornare a casa a mani vuote. Questo pesce non è solo una preda, ma una sfida tecnica che richiede la giusta strategia:

  1. Per prima cosa, sonda accuratamente il fondale. Posizionati ad una distanza ideale dal fondo, che può variare a seconda della profondità dell’area in cui stai pescando
  2. Lancia i bigattini con decisione, creando una scia costante di esche che attireranno le spigole. Questo metodo, chiamato pasturazione, è cruciale per mantenere i pesci interessati e concentrati nell’area di pesca
  3. Leggi attentamente l’acqua: le spigole possono variare la loro posizione in base alle condizioni, passando da fondo a mezzofondo o quasi in superficie
  4. Regola l’altezza del galleggiante. È una questione di sensibilità e capacità di adattamento alle condizioni del momento

Questa tecnica richiede concentrazione e pratica. Non è solo una questione di fortuna, ma di comprensione delle abitudini alimentari e comportamentali delle spigole.

Che amo usare per la spigola?

Gli ami destinati alla pesca della spigola sono progettati per essere utilizzati con diverse tecniche come la bolognese, l’inglese e il ledgering.

Gli ami più comuni per la pesca alla spigola sono quelli destinati al bigattino, una larva di mosca carnaria molto apprezzata come esca universale:

  • Questi ami sono generalmente di piccole dimensioni, variando dal numero 12 al 18/20, ideali per spigole più sospettose
  • La caratteristica distintiva di questi ami è il gambo corto, che favorisce un innesco preciso e un buon movimento dell’esca
  • La curvatura può essere più o meno pronunciata: una curvatura larga consente di innescare più bigattini (fino a 3 o 4), mentre una curvatura ridotta è adatta per innescarne 1 o 2, preferibilmente dalla coda e dalla testa per massimizzare il movimento dell’esca. Tieni sempre con te diversi modelli di ami per la pesca col bigattino

Se invece preferisci utilizzare il verme coreano o il gambero vivo come esca, opta per ami con una struttura diversa, adatta alle esche più voluminose. Gli ami per il verme coreano dovrebbero avere un gambo lungo e una curvatura ampia (dai numeri 6 al 10), perfetti per un innesco a metà corpo che lascia una parte dell’anellide pendente per un movimento naturale.

Se la tua sfida è catturare spigole di grosse dimensioni, ti consigliamo ami più robusti, come quelli di dimensione 4 o 6, ideali per inneschi con grossi vermi coreani o gamberi vivi. La scelta dell’amo nikelato è cruciale per resistere alla trazione di una spigola più grande, garantendo che la punta rimanga intatta e resistente anche dopo una cattura impegnativa.

Qual è l’esca migliore per la spigola?

La pesca alla spigola si effettua mediante due tipologie di esche:

  1. Naturali: vermi, larve, pesci e crostacei
  2. Artificiali: rapala, esche in silicone, cucchiaini, minnow

Le esche naturali sono usate per la pesca della spigola alla bolognese o anche al surfcasting. Invece, quelle artificiali sono adoperate per la pesca alla traina o per lo spinning.

Per pescare il branzino alla bolognese utilizzeremo:

  • Vermi (bibi, americano, saltarello)
  • Bigattini
  • Gamberetti vivi
  • Granchi
  • Sarde o sardine
  • Cefalotti

Nell’articolo su come innescare il bibi abbiamo già visto quali possono essere le difficoltà nella realizzazione dell’innesco. Uno tra tutti è proprio la possibilità di far scoppiare inavvertitamente il verme.

Abbiamo parlato di montatura bolognese per spigola e di tante curiosità che gravitano intorno al branzino. Ti è stato utile?

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