Pesca alla trota

La pesca alla trota in laghetto è diventata molto popolare negli anni ’90, grazie alla possibilità di praticare questa disciplina in prossimità dei centri urbani e catturare numerose prede. Oggi, con la spinta delle competizioni, l’equipaggiamento si è specializzato, rendendo sempre più difficile la scelta della giusta attrezzatura.

In questo articolo ti daremo tutte le informazioni utili per affinare le tue capacità e imparare come si pesca la trota.

Continua a leggere.

SOMMARIO

Pesca alla trota in laghetto: caratteristiche e comportamento del salmonide

La trota, appartenente alla famiglia dei Salmonidi, è un pesce straordinario con il corpo allungato e compresso, coperto di squame piccole.

Questi splendidi pesci hanno un aspetto simile al salmone, ma si distinguono per il corpo più sottile e altri piccoli dettagli. Sono creature d’acqua dolce, che prediligono gli ambienti freschi come i torrenti di montagna e i laghi, anche se alcune di esse compiono migrazioni tra acque dolci e marine.

Esistono diverse specie di trote, a seconda dell’habitat in cui vivono:

  • Trota di torrente (Salmo fario): caratterizzata da macchie rosse e nere sui fianchi, può raggiungere una lunghezza di circa 60 cm
  • Trota di lago (Salmo lacustris): più grande della trota di torrente, può arrivare fino a 1 metro di lunghezza e pesare tra i 15 e i 20 kg
  • Carpione (Salmo carpio): una specie speciale del Lago di Garda, nota per i suoi due periodi riproduttivi annuali
  • Trota marina (Salmo marinus): presente sia in acque dolci che marine, è una specie molto apprezzata per la pesca sportiva
  • Trota arcobaleno (Salmo irideus): importata dall’America, questa trota si è adattata bene alle temperature estive più elevate ed è ampiamente allevata in molti paesi europei

Questi salmonidi sono carnivori che si nutrono di animali acquatici. La loro stagione di riproduzione, la frega, avviene nei mesi freddi. Le uova delle trote sono fecondate artificialmente per garantire il rifornimento nelle acque pubbliche.

Si tratta di creature straordinarie. Catturarle richiede pazienza, abilità e una buona conoscenza delle loro abitudini.

pesca alla trota in laghetto

Come si pesca la trota in lago?

Incastonato tra il fresco delle mattine di settembre, il momento perfetto per immergersi nella meraviglia della pesca alla trota in laghetto si fa strada. Questa disciplina, chiamata anche “pesca a striscia”, si rivela affascinante per le sue varie tecniche e l’ampia scelta di attrezzature coinvolte. L’arte della pesca si basa sul movimento sapiente dell’esca, dove la traiettoria e la rotazione giocano un ruolo fondamentale per attirare le astute trote in un laghetto.

Oltre a padroneggiare le tecniche di movimento dell’esca, altri aspetti cruciali includono:

  1. La scelta della canna giusta
  2. L’analisi della profondità dell’acqua
  3. e la sua temperatura

L’insieme di queste variabili crea l’equazione perfetta per un’esperienza gratificante.

La pesca alla trota nei laghetti è capace di regalare emozioni profonde e autentiche, diverse da tutte le altre tecniche in acque dolci.

Tecniche di pesca alla trota in laghetto

Esplorare le tecniche di pesca alla trota in lago è una straordinaria avventura che ci permette di adattarci alle diverse stagioni e ai comportamenti mutevoli dei pesci. Scopriamo insieme le strategie più coinvolgenti per catturare queste magnifiche creature:

  • A striscio: un approccio molto comune per catturare le trote è la pesca a striscio, basata su un movimento particolare dell’esca chiamato “tremarella”. Questo movimento rapido e a scatti attira l’interesse dei salmonidi e richiede al pescatore una buona dose di attenzione per rilevare quando la preda abbocca. La chiave per avere successo in questa tecnica è la pazienza: lascia che la trota inghiotta l’esca prima di ferrare con decisione;
  • A spinning: è perfetta per catturare le trote, soprattutto quando diventano più voraci. La pesca a spinning prevede movimenti rapidi alternati a soste, al fine di imitare prede come cavallette o piccoli pesci. Gli artificiali siliconici sono una scelta eccellente per simulare il nuoto dei pesciolini;
  • Con galleggiante: in inverno, quando le temperature scendono, la pesca con galleggiante si rivela una delle migliori tecniche sportive per catturare le trote. Questo metodo funziona particolarmente bene nei laghetti artificiali, dove i pesci sono più inclini ad alimentarsi con mangime, rendendoli meno competitivi e sospettosi. Anche nei laghetti naturali, in cui le temperature si avvicinano allo zero, il galleggiante risulta essenziale per rilevare le abboccate delle prede;
  • Al tocco: è ideale per i torrenti e prende il nome dal tocco che la trota dà al cimino della canna da pesca. La pesca al tocco sfrutta il comportamento naturale delle trote, che vanno controcorrente. Posizioniamoci quindi a favore della corrente e lasciamo che l’esca sia trasportata dalle onde. Questo aspetto, apparentemente naturale, attirerà sicuramente l’attenzione delle nostre prede.

LEGGI ANCHE: Le migliori esche per trote: la guida completa

Quando pescare le trote in laghetto?

Quando settembre e ottobre fanno capolino, sappiamo che è giunto il momento di affrontare la sfida delle acque dolci e abbandonare la pesca in mare. In queste stagioni, infatti, la pesca della trota in laghetto diventa protagonista in molte regioni. Da nord a sud, gli appassionati si preparano ad affrontarla con entusiasmo.

Uno schema utile per capire quando insidiare questa specie ittica ti sarà sicuramente utile:

  1. Autunno: il periodo perfetto per la pesca alla trota, poiché le troviamo più spostate verso la superficie dell’acqua. In questo periodo puoi sbizzarrirti con la tecnica che preferisci e le attrezzature più innovative;
  2. Inverno: durante la stagione fredda, il salmonide rallenta i suoi ritmi, perché in fase di riproduzione. Quindi la troviamo verso il fondo;
  3. Primavera: finalmente la vita sboccia di nuovo e con sé anche gli insetti che sostano sul pelo dell’acqua. Così anche le trote seguono il loro pasto quotidiano;
  4. Estate: il caldo spinge le trote in profondità, solitamente nelle cave di dimensioni elevate. Pertanto, dovremo adottare la tecnica giusta per questa stagione.

Assimila bene questi concetti prima di chiederti quali sono le attrezzature per andare a pesca della trota in lago.

Cosa serve per la pesca alla trota?

Ecco cosa serve per la pesca delle trote in lago:

  • Canne: assicurati di avere diverse canne per adattarti alle diverse situazioni di pesca. Puoi optare per canne telescopiche o ad innesti in tre pezzi, con lunghezze, azioni e potenze diverse;
  • Mulinelli: devono essere abbastanza veloci, con bobina ampia per favorire la fuoriuscita del filo durante il lancio;
  • Esche: sono essenziali per attirare le trote. Alcune opzioni includono camole del miele, da innescare singolarmente o a coppia per vibrazioni irresistibili. Ottima anche la pastella, gommosa e malleabile, ideale per inneschi ad elica;
  • Portacanne: scegline uno a otto posti per tenere le canne montate e armate con le diverse zavorre;
  • Guadino telescopico: da almeno 3 metri ti sarà utile per recuperare le trote catturate;
  • Accessori: assicurati di avere con te scatole porta esche, girelle triple, rulli in neoprene per riporre i terminali e una borsa frigo per trasportare le esche fresche.

Con queste attrezzature alla mano, sarai pronto a sfidare la trota in laghetto e vivere esperienze indimenticabili in perfetta sintonia con la natura.

Continua a seguire il blog di GEMA Pesca e Sport per restare sempre aggiornato sulle tecniche di pesca e i migliori prodotti per pescare in esclusiva per te.