Dal nome di un’esca per polpi e altri cefalopodi nasce una nuova tecnica che sta letteralmente spopolando negli ultimi tempi. Si chiama Tako Eging, un’arte utilizzata per la pesca verticale dalla barca, ma che può dare grandi soddisfazioni anche da riva.
Abbiamo già parlato delle tecniche più utilizzate per insidiare il polpo. In questo articolo però vogliamo approfondire un nuovo modo di catturare l’Octopus Vulgaris attraverso l’utilizzo di un’esca per polpi particolarissima.
Ci occuperemo dei Tako Egi, le esche per polpi che oggi abbiamo sul mercato italiano grazie alla DAIWA. Vedremo poi come si articola l’azione di pesca e quali montature adottare.
Prosegui nella lettura.
- Quali sono i principali tipi di esca per polpi nel Tako Eging?
- Qual è la montatura ideale per catturare i polpi?
- Come prendere i polpi con la tecnica Tako Eging?
Quali sono i principali tipi di esca per polpi nel Tako Eging?
L’esca per polpo principale utilizzata per il Tako Eging è praticamente un’artificiale egi che però presenta alcuni differenti dettagli. Esso infatti:
- non presenta le classiche ancorette da calamaro;
- dispone di 3 ami sottili e molto penetranti al posto del classico cestello;
- può avere un cucchiaino su uno degli ami in grado di aumentare il potere attrattivo di questa esca per polpo.
C’è poi un’altra tipologia di artificiale. È la simulazione di un gambero provvisto di chele in silicone morbido che si muovono mentre l’artificiale viene fatto “nuotare” in acqua. Naturalmente tale particolarità incrementa l’attrattività di questo strumento.
La DAIWA è una delle prime case produttrici ad aver importato in Italia questo tipo di artificiale che chiama “Madaq”. A differenza del Tako Egi che differisce dall’egi normale di poco, il Madaq è un nuovo prodotto con caratteristiche specifiche:
- aggancio rapido su un lato dell’esca;
- deriva piatta sullo stesso lato dell’aggancio. La deriva piatta serve per mantenere la posizione dell’artificiale sul fondo;
- ami rivolti verso l’alto;
- effetto sonoro (rattling);
- possibilità di sganciare le chele e gli ami.
Questi attrezzi ovviamente sono ottimi anche per insidiare altri cefalopodi, come per esempio le seppie. Ad ogni modo questi strumenti sono praticamente imbattibili per la pesca ai polpi dalla barca regalando entusiasmanti risultati.
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Qual è la montatura ideale per catturare i polpi?
Vediamo ora qual è la montatura ideale per catturare il polpo con la pesca Tako Eging:
- Filo fluorocarbon 0.50-0.55 con un’asola già fissa da una parte e un moschettone dall’altra;
- Al moschettone possiamo agganciare un artificiale oppure una girella;
- La girella può avere un triplo moschettone a sgancio rapido tenuto insieme da un solid chiuso;
- Alla girella puoi montare due artificiali e una zavorra sul moschettone più robusto;
- Treccia collegata al fluorocarbon.
Sul triplo moschettone è possibile montare anche tre artificiali anche diversi tra loro.
La montatura cioè può variare in base alle preferenze del pescatore e alle circostanze. L’importante comunque è mostrare al polpo una sorta di pesce foraggio che grufola sul fondo in cerca di cibo. Il movimento di queste esche deve essere naturale. L’artificiale lavora sul fondo o in prossimità di esso.
Nel prossimo paragrafo ti diremo nel dettaglio come catturare i polpi con la tecnica del Tako Eging.
Come prendere i polpi con la tecnica Tako Eging?
Il Tako Eging è una tecnica che prevede l’uso di esche sul fondo, generalmente 2 o 3 di colori diversi, facendole saltellare con alzate rapide alternate. Ciò renderà il movimento degli artificiali particolarmente sinuoso e catturante.
La tecnica prevede anche di dare degli stimoli visivi con un’alzata a una cannata molto ampia (2-4 metri) e quindi una ridiscesa.
Ora che conosci quali sono i principi di questa nuova tecnica di pesca non ti resta che provare a. praticarla.
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