Come si pesca al totano

La pesca al totano è un’affascinante disciplina che richiede l’utilizzo di un’attrezzatura specifica solo se vogliamo insidiare i cefalopodi che vivono in profondità. Invece, pescare i totani nel sotto costa o in profondità non superiori ai 100 m non richiede particolari accorgimenti.

Per pescare questo cefalopode ti sarà sicuramente utile una piccola imbarcazione, ma soprattutto conoscere quali sono le abitudini e le caratteristiche del mollusco. Infatti, è facile che l’occhio inesperto confondi tra loro i diversi cefalopodi.

Nei precedenti articoli abbiamo parlato di come pescare il calamaro a traina oppure quali sono le tecniche per insidiare la seppia. Si tratta di due cefalopodi che presentano delle caratteristiche comuni al totano, ma sono fondamentalmente diversi. Infatti, il totano ha:

  • Un corpo allungato a forma di freccia e dotato di pinne triangolari;
  • 10 arti, di cui 2 tentacoli più lunghi;
  • Colore rosso-marrone;
  • Un peso che può raggiungere i 15 kg.

Caratteristica comune dei cefalopodi è la presenza di tentacoli. Nella traina al calamaro abbiamo visto come può essere arduo catturare questo mollusco senza strappargli i tentacoli. Come per il calamaro e per la pesca al polpo, anche per i totani vengono utilizzati gli egi.

La pesca a eging è ideale per catturare i cefalopodi, poiché si basa sull’imitazione del movimento dei calamari, una preda molto ambita dai molluschi di cui abbiamo parlato.

In quest’articolo vedremo dove insidiare il totano e quali sono i trucchi per catturare quelli giganti.

Pesca del totano: quando e dove insidiarlo

Sicuramente saprai che il totano vive il fondale sabbioso e fangoso del Mar Mediterraneo e del Mar del Nord, ma anche dell’Oceano Atlantico. Alcuni pescatori amano catturarlo con il fucile, ma la tecnica tradizionale prevede l’uso di una totanara dalla barca.

Come ogni cefalopode, il totano è attratto dalle luci ed è ghiotto di sarde, sugarelli e calamari. Ecco perché nel buio della notte si cala un’esca munita di led che, a intermittenza, lancia segnali avvistabili anche nelle lunghe distanze.

I totani si pescano nel sotto costa durante le ore notturne, soprattutto quando il cielo non è rischiarato da una luna piena. Infatti, più buia è la notte, migliore saranno le aspettative di catturare un todaro.

È molto importante sondare spesso il fondale perché il mollusco si sposta rapidamente. Vuoi sapere come catturarlo? Ne parliamo nel prossimo paragrafo.

Come pescare i totani: l’azione di pesca

La pesca al totano è molto semplice e richiede un approccio verticale:

  • Si cala la totanara fino a toccare il fondo;
  • Si fa risalire con delle jerkate;
  • Vengono usati segnali luminosi per attrarre i totani.

Generalmente si utilizzano le esche egi a forma di gamberetto. Per questo motivo, durante il recupero si imprime un movimento a scatti all’artificiale, così da imitare il moto della preda. Per i totani più grandi, però, si utilizza la classica totanara: un cestello che allama i tentacoli.

Questo mollusco attacca in modo energico: sentiremo uno strattone e poi un peso sulla lenza. Abbiamo detto che è facile che i tentacoli si strappino, perciò dobbiamo recuperare lentamente e a ritmo costante, lasciando sempre tesa la lenza.

Sai che ci sono totani che vivono nelle profondità degli abissi e arrivano a pesare 15 kg? Continua a leggere per saperne di più.

Pesca al totano gigante: trucchi per catturare il predatore primordiale

La pesca ai totani di profondità è molto diversa rispetto a quella tradizionale. In primo luogo, questi cefalopodi sono giganti preistorici che abitano gli abissi e, tra questi spaventosi esemplari, non mancano episodi di cannibalismo per sopravvivere nell’ostilità dell’ambiente in cui si trovano.

Inoltre, per catturare questi grossi cefalopodi hai bisogno di un’attrezzatura adatta a scrutare il fondale fino a 800 metri di profondità e cioè:

  • Un ecoscandaglio per sondare le profondità marine;
  • Una totanara componibile a più cestelli;
  • Luci a led colorate;
  • Esche naturali, quali sgombri e sardine;
  • Canne ad azione parabolica;
  • Mulinello elettrico.

Per la pesca al totano di profondità è essenziale insidiarlo con il mulinello elettrico, utile per tirare su bestioni di grandi dimensioni e per recuperare a ritmo costante la preda. Infatti, è possibile impiegare fino a 15 minuti per recuperare totani catturati nelle profondità degli abissi.

Nel prossimo paragrafo vedremo quali sono le attrezzature da impiegare per pescare i totani che vivono fino a 100 m di profondità.

La migliore attrezzatura per pescare totani

A differenza dei totani giganti, quelli che non raggiungono i 4 kg possono essere facilmente catturati in fondali che non superano i 100 m di profondità. In questi casi, puoi utilizzare attrezzature prese in prestito da altre discipline. Ovvero:

  • Canne da slow pitch;
  • Canne da spinning;
  • Canna da vertical jigging;
  • Mulinelli potenti fino a 200 m di tracciato di capienza.

In merito alle esche possiamo utilizzare sia gli artificiali sia le esche vive.

Generalmente vengono utilizzate le classiche totanare caratterizzate da uno o più cestelli e una zavorra. L’esca va infilzata sull’asta e fissata con filo elastico. Tuttavia, non manca chi cattura i totani con le esche eging a forma di calamari che terminano con piccoli cestelli.

E tu hai già provato a pescare i totani?

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