Pesca degli scampi

La pesca degli scampi viene praticata non solo per rimpolpare il mercato ittico, ma anche perché questi crostacei sono delle ottime esche. Ciò grazie alla sua polpa dolciastra e morbida ottima per la pesca a fondo e a galla.

Lo scampo viene utilizzato come esca viva o innestata su ami per la pesca al sarago oppure per insidiare le aguglie.

Generalmente viene catturato a strascico, con rapidi o reti da posta. Poiché la tecnica a strascico è molto invasiva, in Norvegia si utilizzano le nasse. Si tratta di un attrezzo da pesca che ha le funzioni di una vera e propria trappola. Viene realizzata con una rete metallizza all’interno della quale la preda viene attirata.

Dove si pescano i migliori scampi? E qual è il periodo migliore?

Nel prossimo paragrafo approfondiremo questi aspetti partendo dalle caratteristiche di questo crostaceo.

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Pesca degli scampi: caratteristiche e habitat

Gli scampi sono crostacei il cui nome scientifico è Nephrops norvegicus. Si tratta di una specie piuttosto schiva, molto simile agli astici, ma con una corporatura più piccola. Spesso gli scampi vengono scambiati per gamberi, anche se sono differenti per alcuni aspetti.

Rispetto ai gamberi, infatti, lo scampo è dotato di due chele frontali spinose che somigliano a delle pinze dentate. Oltre a questa particolarità questo crostaceo è riconoscibile per via delle seguenti caratteristiche:

  1. Ha un corpo allungato di colore rosato o arancione;
  2. Il ventre è bianco;
  3. Gli occhi sono completamente neri e hanno la forma di piccoli reni;
  4. Ha una coda a ventaglio.

Anche gli astici e i gamberi di fiume sono dotati due chele frontali. Tuttavia, l’astice è molto simile a un’aragosta, mentre i gamberi di fiume hanno un colore differente rispetto agli scampi. Conoscere queste differenze ti permetterà di capire subito quale preda stai insidiando.

Dove trovare gli scampi e quando catturarli?

L’habitat di riferimento degli scampi è l’oceano Atlantico e, più precisamente, nella parte nord-orientale. Inoltre, è presente anche nel Mar Mediterraneo, in particolare nell’Adriatico, dove la specie predilige fondali fangosi con argilla e limo.

Questi crostacei amano scavare per procurarsi un luogo dove rifugiarsi durante le ore diurne. La luce solare rende questi animali ciechi e infatti escono soltanto di notte per cacciare il cibo.

Gli scampi sono predatori-scavatori che si nutrono di piccoli invertebrati e pesciolini da fondo.

Qual è il periodo migliore per la pesca agli scampi?

Generalmente gli scampi vengono catturati tra i mesi di aprile e settembre, poiché durante questo periodo la polpa è più succosa. Infatti, è proprio per le sue carni che viene impiegata come esca prediletta di numerose specie. Boghe, aguglie e saraghi sono le prede più attratte da questa esca, ma può essere utilizzata anche per pescare i cefali.

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